A. Ivanov-Kramskoi - Just Classical Guitar - Marco V. Bazzotti Home

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A. Ivanov-Kramskoi

RICERCHE
Omaggio a Aleksandr Ivanov-Kramskoi

Ho pensato di rendere omaggio musicalmente a questo grande interprete della chitarra internazionale, nell'occasione dei 50 anni dalla sua scomparsa, registrando alcuni suoi Studi, tratti dalla sua famosissima Scuola, e elaborazioni di canzoni popolari, oltre a composizioni sue e dei compositori suoi amici o comunque contemporanei. Sebbene visse quasi sempre in URSS, nella sua vita non sono mancati incontri artistici con chitarristi stranieri in tournée nel suo Paese: tra questi lo spagnolo Andrés Segovia, l'austriaca Louise Walker, l'argentina Maria Luisa Anido, il tedesco Siegfried Berend, il duo francese Ida Presti e Alexander Lagoya, i belgi Ilsa e Nicholas Alfonso.  Aleksandr Ivanov-Kramskoi ha composto due Concerti per chitarra e orchestra (l'Elegia che qui interpreto rappresenta la riedizione per chitarra sola del movimento centrale del primo concerto), oltre a circa 500 brani per chitarra sola e in svariate ensemble con strumenti classici e popolari (quali domra, bajan, balalaika).
Ricordo qui solo le principali tappe della sua vita artistica:
1912 - Nasce il 26 luglio a Mosca, il suo vero cognome è semplicemente Ivanov.
1922 - Inizia gli studi di violino alla Scuola musicale "Igumnov" di Mosca
1926 - Dopo l'ascolto del concerto di Andrés Segovia nella sala grande del conservatorio di Mosca, decide di dedicarsi alla chitarra (strumento che già conosceva grazie a un suo avo già famoso chitarrista), tralasciando il violino.
1931-1935 - Studia direzione di orchestra sotto K. S. Saradzhev e composizione con Nikolai S. Rechmensky al conservatorio di Mosca. Allo stesso tempo è allievo del celebre chitarrista Pyotr Spirindovich Agafoshin.
1932 - inizia a tenere concerti come solista e in ensemble da camera (Mosca, Leningrado, Kiev, Minsk, etc.), esibendosi contemporaneamente per la radio, cosa che continuerà per tutta la vita.
1932 - Accompagna cantanti eccezionali quali il mezzosoprano Nadezhda Andreevna Obukhova (1886-1961) e il tenore Ivan Semenovich Kozlovsky (1900-1993), originario di Kiev. Sono rimasti celebri i loro concerti in duo con la chitarra presso il Cremlino.
1935 - Primo interprete sovietico della Suite castigliana, Sonata e preludio di Moreno Torroba, Fandanguillo di Turina, Studi e Preludi di H.  Villa-Lobos, Sarabanda di Rodrigo, Fantasia di Castelnuovo-Tedesco, oltre a molta musica dal rinascimento all'epoca romantica, che incide su LP Melodija.
1939-1945 - Dirige il Song and Dance Ensemble dell'NKVD dell'URSS.
1946-1952 - Dirige l'orchestra di strumenti popolari della Radio e della Televisione di Stato.
1948 - Pubblica la prima edizione della sua celebrata "Scuola per suonare la chitarra esacorde" che sarà rivista nel 1952.
1958 - Vissarion Jakovlevič Shebalin (1902-1963) gli dedica la Sonatina che Aleksandr interpreta il 3 aprile 1965, alla Serata in memoria di Shebalin.
1959 - Diviene "artista emerito" dell'URSS. Collabora con i violinisti Leonid Kogan e Eduard Grach con i quali incide alcuni LP.  Incide a New York  il Concerto op. 30 per chitarra e quartetto d'archi di Mauro Giuliani su LP Monitor MC-2024 , insieme a Variazioni su (tre) Temi Russi per chitarra e orchestra, la Courante di J. S. Bach (trascr. Segovia), la Serenata Spagnola di J. Malats, il suo Preludio in re minore e le Variazioni sulla filatrice di V.  Vyssotski. Tale disco viene recensito positivamente dalla rivista italiana L'Arte Chitarristica dello stesso anno.
1960 - Grazie alla sua infaticabile opera, viene riaperto ufficialmente il primo corso di chitarra in URSS presso il Collegio Musicale del Conservatorio di Mosca.
Tra i suoi allievi vi sono Nikolay Komalyatov, vincitore dell'International Guitar Festival di Mosca, l'ucraino Valery Petrenko, solista della Kyiv Philharmonic; moltissimi chitarristi moscoviti quali Andrey Garin, Evgeny Larichev e la figlia Natalya Ivanova-Kramskaya (1939, Mosca) che ne assumerà l'eredità.
1973 - Muore a Minsk l'11 aprile, durante un tour di concerti in Bielorussia.
1995- Sua figlia Natalya Alexandrovna gli dedica il libro "Una vita dedicata alla chitarra" (105 pp.)
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